Per più di trent’anni Michael McDonald ha diretto un prestigioso studio legale negli Stati Uniti e attualmente lavora per un’agenzia culturale americana. Ha strappato le sue “domeniche di scrittura” al resto degli impegni, con nella mente l’esempio di saggisti come Edmund Wilson e dive James. Non ha avuto tempo di fare della sua scrittura un automatismo. Non scrive mai su commissione e i giornali nemmeno glielo chiedono: propone ciò che scrive seguendo l’urgenza di ciò che gli preme comunicare, evitando l’opprimente spersonalizzazione delle recensioni prodotte in serie e le gravose imposizioni degli elaborati accademici richiesti dalle università per collezionare titoli. Questo libro getta nuova luce sulle vicende umane, politiche e culturali dei grandi protagonisti del Novecento italiano (Beppe Fenoglio, Ignazio Silone, Curzio Malaparte, Primo Levi) e ci aiuta a meglio comprendere le figure di Edmund Wilson, Albert Camus, Jean-Paul Sartre, Peter Handke, Vladimir Majakovskij. Fedeli a una visione pragmatica della critica letteraria, i suoi saggi potrebbero situarsi in quello che Lionel Trilling definiva “il pericoloso incrocio dove Arte e Politica si incontrano”.
Cod: 9788876445996
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