Pittore di paesaggi traboccanti di luce ma anche di vibranti ritratti, Vincent van Gogh era un artista impetuoso e appassionato che, all’occorrenza, dimostrava un altezzoso disprezzo per le convenzioni. Era anche un pensatore piuttosto raffinato, conosceva varie lingue, aveva studiato per diventare mercante d’arte, e la sua sorprendente memoria visiva gli permetteva di ricordare fin nel minimo dettaglio dipinti o stampe già visti. Rembrandt era il suo modello, ma egli riteneva vitale l’incontro con i colleghi artisti e il dibattito sui temi legati alla contemporaneità. Benché spesso tormentato da profondi dubbi, in parte originati dalla malattia, era anche molto ambizioso e, in fin dei conti, aveva una chiara percezione della propria opera nel suo insieme e del ruolo che avrebbe avuto nella storia dell’arte. Queste posizioni apparentemente contraddittorie caratterizzano gran parte della vita e della produzione artistica di Van Gogh. Ad esse si ispira questo importante volume, che analizza l’opera del pittore olandese approfondendo due aspetti fondamentali della sua identità artistica: l’amore per la campagna, vista come un ambiente fisso e immutabile, e l’attaccamento alla città, centro del movimento frenetico e della vita moderna.
Cod: 9788857207421
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