Quando si sente parlare di cose lontane, esse appaiono sempre più straordinarie di quanto siano in realtà. In questo caso, invece, è tutto il contrario: la Cina è ancora più straordinaria di quanto si possa dire”. Nelle parole del missionario portoghese Gaspar da Cruz, che nel 1548 si imbarca per l’Oriente, si intuisce tutto il fascino che fin da subito esercita la Cina su un viaggiatore occidentale. Un fascino che si consolida quando nel Seicento sbarcano in Europa manufatti e prodotti come porcellane, lacche, sete, avori e spezie. Lo “stile cineseria” nasce nella Francia di Luigi XIV, che diventa il cuore del rococò à la façon de Chine. Poi il gusto orientalista invade l’Europa e si diffonde per tutto il Sette e Ottocento in Inghilterra, in Italia e in Spagna, in Germania, fino alla lontana Russia. Committenti colti e facoltosi fanno allestire nelle loro dimore salottini cinesi, boudoir alla turca, gabinetti di oggetti orientali o orientaleggianti. In questa diffusa e talvolta ossessiva ricerca dell’esotismo non sono infrequenti gli esempi di eclettismo che trasportano il padrone di casa in una stravagante successione di universi differenti. L’apparato di immagini raccolte in questo volume alterna architetture e decorazioni d’interni, stoffe e carte da parati, mobili e tappeti, lacche, vetri e porcellane, ma anche una straordinaria documentazione di repertori di modelli, fotografie d’epoca e testimonianze di chi ha viaggiato in quelle lontane contrade.
Cod: 9788837075392
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