Dalle prime voci poetiche del Novecento di Govoni, Palazzeschi e Gozzano fino alle esperienze degli anni Settanta, passando per i grandi maestri Ungaretti, Montale, Saba, Quasimodo, Pavese, questa antologia propone un’ampia selezione dei testi di cinquantuno poeti italiani tra i più noti e apprezzati. Personalità assai eterogenee che disegnano, tra versi giocosi, riflessioni dolenti, sperimentalismi estremi e ritorni alla tradizione del dialetto, un panorama ricco e variegato, in gran parte ancora da scoprire. Privilegiando le individualità dei singoli autori rispetto alle tendenze generali, alle scuole e ai movimenti, e puntando l’attenzione più sui momenti atipici che sul canone cristallizzato, Pier Vincenzo Mengaldo indaga con l’acume e la sensibilità finissimi del filologo e del critico questo universo poetico. Il risultato è un’antologia ormai classica, un punto di riferimento che conferma l’imperitura centralità dell’espressione lirica nella letteratura italiana.
Cod: 9788804735670
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