Durante la guerra in che modo le autorità si rivolgono al Paese, ai soldati, ai cittadini angosciati che non possono vedere cosa sta accadendo al fronte? Come coinvolgere la popolazione, farla sentire partecipe, avvertirla dei pericoli, convincerla a fornire supporto economico per il bene della patria? È proprio tra il 1915 e il 1918 che in Italia nascono nuovi codici di comunicazione e un’idea di propaganda capillare, invasiva e destinata ad assumere forme molto varie: dal manifesto alla cartolina, dalla rivista illustrata all’opuscolo, fino a trovare espressione anche nel mondo della musica, della canzone, del cinema. Illustratori e pittori, che avevano fino a poco tempo prima celebrato la ridente alba del nuovo secolo, concentrati sull’efficacia del messaggio tratteggiano ora il profilo di un Paese alle prese con il bisogno, il pericolo, la mutilazione, la morte. Il volume accompagna il lettore nel clima frenetico della propaganda, attraverso immagini, voci, soluzioni e metodi che avranno esiti e sviluppi nel linguaggio politico e pubblicitario dell’intero Novecento.
Cod: 9788836630813
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