A Città del Messico c’è la tomba di un ricco sarto italiano. La sua storia, tra talento e perdizione, rassomiglia fin troppo a quella della città da cui era fuggito molti anni prima: Napoli. Un giovane – suo figlio – arriva dall’Italia per dargli un ultimo saluto e per cercare di riannodare i fili di un legame familiare e personale che si è interrotto bruscamente parecchio tempo prima, quando il padre aveva improvvisamente abbandonato la sua famiglia e la sua città per andare a rifarsi una vita dall’altra parte dell’Atlantico, in una delle megalopoli più caotiche del mondo. Orfano da poco anche della madre, che gli ha lasciato come unica eredità la consapevolezza del dolore, il giovane protagonista non cerca nulla dalla vita e il suo sguardo è capace di guardare a fondo nelle cose e nelle persone, consentendogli di elaborare teorie audaci e suggestive. Ma la visita alla tomba paterna non spegne l’inquietudine del protagonista e la sua dolorosa ricerca di qualcosa di indefinito e sfuggente riprende, spingendolo a vagabondare senza meta in un Paese dove orrore e bellezza si intrecciano. Tra ricchezza e miseria, indigeni in rivolta, turisti istupiditi e ignari di quello che hanno davanti agli occhi, emigranti intraprendenti e madri che lottano contro il massacro delle figlie, il suo viaggio allora diventa una progressiva presa d’atto del fallimento di una civiltà che non ha mai smesso di fondarsi sull’ingiustizia e sulle vittime innocenti.
Cod: 9788804573685
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