«Il letterato Citati ha sempre amato la dispersione; e con questa parola intendo appunto l’esilio, la diaspora, la fuga, la metamorfosi, tutti i miracolosi, felici e angosciosi travestimenti che sono la letteratura; colui che insegue la misteriosa perfezione di una pagina sa che deve essere pronto a far getto del proprio io … Ma chi… ripeta in sé la cerimonia della perdita dell’io, giungerà alla inquietante conclusione che tra le molte metamorfosi della letteratura si dà anche questa: che la letteratura sia altra cosa, che la sua dispersione possa essere talmente radicale da non patire denominazione; ma la dispersione della letteratura non porta alla sua evanescenza, porta, con misteriosa astuzia, verso il centro» (Giorgio Manganelli). «Questo libro di Citati è in fondo l’antologia segreta dei suoi sogni, e dei misteri sui quali gli preme di far luce: gli ori luminosi degli Sciti, e la strana luce del dio Apollo; le visioni iniziatiche dell’Asino d’oro di Apuleio; l’accecante oscurità delle Lettere di Paolo; e il Dio di Agostino, nelle Confessioni. I giochi del Tao, e la Bibbia vista dall’Islam… E Dante, e Mozart, e Montaigne… E il prodigio delle favole e dei racconti mitici» (Hector Bianciotti)
Cod: 9788845923906
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