L’uomo sul tetto”. Una prova dura per Martin Beck e i suoi. È stato ucciso, sul letto di ospedale dov’era ricoverato, un alto papavero della polizia. Uno strano omicidio, per via dell’arma usata: una baionetta. L’ufficiale era un uomo crudele e prepotente. E l’indagine, mentre avanza, visita situazioni di sordida sopraffazione e termina in una specie di sanguinosa e disperata sfida. “La camera chiusa”. Difficile immaginare Martin Beck alle prese con un’indagine deduttiva. E invece gli capita il classico enigma da camera chiusa: un anziano indigente ucciso con un colpo di pistola nel suo monolocale ermeticamente serrato; ma la pistola dov’è? “Un assassino di troppo”. Un Martin Beck ormai del tutto scettico sulla sua missione, si trova a collaborare con un umanissimo poliziotto di provincia e con il suo vecchio amico, il disilluso Kollberg. In una località balneare è stata uccisa una donna. I motivi sembrano sessuali e c’è un facile sospetto. Poi un secondo morto, che apparentemente non c’entra: ma tutto simboleggia per Beck un colossale complesso di colpa collettivo. “Terroristi”. All’apice finale della carriera (questo è l’ultimo dei dieci romanzi che lo hanno protagonista) Beck affronta più casi assieme. La morte di un regista di pornofilm; una rapina che sembra alludere ad altro; un’azione terroristica ai danni di un senatore americano in visita. Sullo sfondo una pigra (in)giustizia che stritola innocenti. Introduzione di Håkan Nesser, Renato Zatti, Anne Holt.
Cod: 9788838927744
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