L’osservatore attento che segua Mussolini nell’arco della intera sua vita viene colpito dai frequenti cambiamenti di stato d’animo, senza alcun legame apparente né rispetto ai fatti esterni né rispetto al suo stato di salute. L’intero corpus dei suoi scritti e dei suoi interventi lascia trapelare poco questa variabilità interiore, tranne che nell’incitazione all’odio di un notissimo discorso del dicembre 1942. Eppure la sua vita, tanto studiata, rimane costellata di rebus non risolti, a partire dall’adesione alla lotta razziale, fino alla accettazione del vassallaggio alla Germania e alla fuga dell’aprile 1945. Il nuovo libro di Baima Bollone fornisce un aiuto psicologico fondamentale alla interpretazione storica, con una lettura piacevole e interessante e un supporto notevole alla ricerca.
Cod: 9788804564232
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