Quando concentrano il loro sguardo su un grande avvenimento gli storici ne ricercano le cause profonde in alcuni fattori collettivi: gli interessi dei gruppi economici, i conflitti sociali, l’ideologia delle classi dirigenti, dei partiti, della casta militare. John Lukacs segue un altro percorso. Fissa la sua attenzione sulle giornate cruciali che precedono l’avvenimento e sui grandi protagonisti. A differenza di molti storici del Novecento, questo studioso crede che la storia sia opera di alcuni giganti e che il solo modo per raccontarla sia quello di esplorarne la formazione, il pensiero, il carattere, la cultura, la moralità e l’immoralità. Lukacs mette in scena in questo libro due “geni del male”, Hitler e Stalin e ne ricostruisce le relazioni durante la fase che precedette l’invasione tedesca dell’Unione Sovietica il 22 giugno 1941. Gli interrogativi sono quelli già affrontati da altri storici. Perché Stalin stipulò un trattato di amicizia e un protocollo segreto con la Germania nazista? Perché Hitler decise d’invadere l’Urss? Perché Stalin rifiutò di credere ai preoccupati rapporti dei suoi generali? Quali fattori impedirono a Hitler di realizzare il suo disegno? Quali furono gli effetti della guerra tedesco-sovietica sulle altre vicende della Seconda guerra mondiale? Le risposte sono particolarmente convincenti e contribuiscono a ridimensionare alcune delle leggende che si sono accumulate dal 1941 a oggi.
Cod: 9788879728737
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