Con pochi tratti rapidi, Mariolina Venezia disegna una città che potrebbe essere ovunque, con le sue scuole, ospedali, supermarket. Qui vivono i protagonisti di queste storie, immersi nelle loro routine, senza nemmeno rendersene conto, compiono qualche piccolo tradimento a se stessi o al prossimo. Vigliaccherie. Inezie. Non perseguibili penalmente, appena condannabili moralmente. Da questa “zona grigia” si scatena una serie di effetti collaterali sempre più potenti, svelando un po’ alla volta il disegno: il bene e il male si sviluppano dentro ognuno di noi, e si diffondono attraverso i legami che ci uniscono. Il gesto mostruoso della cronaca viene così ricollegato al suo contesto, non più episodio isolato, ma prodotto di una catena di cause ed effetti della quale tutti sono partecipi, e in qualche misura responsabili. L’autrice di “Mille anni che sto qui”, in questo primo libro, uscito da Theoria nel ’98, anticipa la ricchezza di personaggi che si ritroverà nel suo romanzo, raccontando una società metropolitana in cui si stanno perdendo la sacralità della vita e della morte e i valori della storia e dei legami fra gli individui. Risalendo fino alle radici della sofferenza e della gioia, sullo sfondo di una dilagante crisi della famiglia e delle istituzioni, questi racconti sembrano anticipare certi folgoranti eventi degli ultimi anni di cronaca italiana.
Cod: 9788806191054
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