Molti materiali sono stati impiegati per la realizzazione dei bastoni. Sovente l’uso di un particolare materiale trova ragione d’essere in peculiari realtà socio-economiche o geografiche. In alcuni casi era richiesta una complessa lavorazione, come per il corno o per la tartaruga; in altri casi la diffusione dei bastoni era condizionata da mode nate in ambiti ristretti, come i bastoni in galuchat prodotti a Parigi durante il periodo Déco. Non meno diffusi dei materiali naturali erano quelli derivati dall’attività umana: guttaperca, carta, vetro, gomma, bakelite ne sono alcuni esempi. Fin dall’antichità bastoni variamente colorati e decorati hanno sempre costituito insegne di comando e attributi di dignità o cariche tanto civili, quanto militari ed ecclesiastiche. Il bastone, segno forte di potere e autorità, accompagna il cammino dell’uomo e resterà nei secoli legato prima di tutto al suo significato originario di “ciò che sostiene”, divenendo poi segno e rappresentazione dello status e del ruolo di chi lo avrebbe portato. Il volume esce in contemporanea con l’omonima mostra (Siena, complesso museale Santa Maria della Scala, 16 giugno-26 agosto 2006).
Cod: 9788880683100
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