Per troppo tempo Henriette Theodora Markovitch, meglio nota come Dora Maar (Parigi 1907-1997), è stata relegata nell’immaginario e nel ricordo dei posteri al ruolo di amante e musa, tragicamente abbandonata, del grande Picasso. Dora Maar, che trascorse gli ultimi cinquant’anni della sua vita lontano da tutti, trovando nella psicanalisi e nella religione la forza di superare il dramma, fu in realtà una donna acuta, intelligente, politicamente e socialmente impegnata, amica di Georges Bataille, André Breton, Paul Éluard, Man Ray, Henri Cartier-Bresson. Fu soprattutto una straordinaria artista, una sensibile e pungente fotografa già affermata quando conobbe il pittore spagnolo e partecipe al Surrealismo. All’artista Dora Maar e alla sua personale cifra nella fotografia della Parigi degli anni trenta, è dedicato questo volume, a corredo dell’importante rassegna veneziana, che presenta suddiviso in sette sezioni (Ritratti dell’artista; Fotografie di strada; Il viaggio in Spagna; Lo sguardo surrealista; Gli amici; Moda, pubblicità, nudi; Picasso) – un corpus di lavori di altissimo livello e alcuni inediti che consentono di ripercorre la carriera e la vita di Dora. Le sue fotografie “di strada”, così attente e sinceramente partecipi della disperazione dei diseredati, i fotocollage, i ritratti, le sperimentazioni nei lavori artistici come in quelli commerciali, l’ironia surrealista che connota molti suoi scatti ci fanno scoprire il grande talento di un’enigmatica e visionaria artista.
Cod: 9788857223308
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