Seconda parte del grande romanzo “I fantasmi di Mosca” scritto da Bettiza sulla base della propria esperienza personale in Urss durante la Guerra Fredda, “La confessione di Sveto” è ambientata a Mosca negli anni del terrore staliniano. Questa sezione del romanzo riporta la lunga confessione rilasciata dall’intellettuale ungarocroato Sveto Karaman, già membro del Komintern caduto in disgrazia, al “grande inquisitore” Angaretis: la relazione con Radica, i gravi decadimenti politici nei quali la sua amante è rimasta coinvolta, le vicende amorose della madre di lei. Muovendosi con maestria tra gli abissi della storia e la riflessione sull’arte del narrare, la penna di Bettiza descrive nei dettagli la psicologia dei personaggi reali e di fantasia, fino a tratteggiare un grandioso, appassionante affresco dell’illusione comunista colta nel suo momento più drammatico e autodistruttivo.
Cod: 9788804581352
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