Vendono casa o spostano la residenza. È il fenomeno, all’apparenza contraddittorio, che ha attraversato i villaggi di montagna del Trentino tra la fine del 2013 e l’autunno del 2015. Si vende, perché la casa delle radici non ha più eredi o ne ha troppi, per cui nessuno ne può godere interamente i frutti. Oppure, si sposta la residenza di città nel villaggio che un tempo fu teatro dell’abbandono, perché la fiscalità senza fondo chiude gli occhi soltanto di fronte alla casa di abitazione: la prima. In tal modo si assiste pure a un altro fenomeno: coppie che si separano non già o non solo in nome di un rapporto usurato, ma per dimostrare, carte alla mano, residenze differenti. Unica scappatoia per aggirare la tassa di possesso dell’abitazione. Che poi siano residenti effettivi o per qualche settimana all’anno, è tutto da verificare. Questo terzo “viaggio nel Trentino del Terzo millennio” ha raccolto immagini e testimonianze in villaggi e paesi che, trenta, cinquanta, sessant’anni fa, furono al centro della cronaca. Una cronaca, diventata storia, che si ripropone qui, per una memoria condivisa, a coloro i quali di quei fatti hanno sentito vagamente il racconto dei nonni o non ne hanno sentito nemmeno il nome.
Cod: 9788868760915
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