Questa commedia, concepita nel 1668, è indubbiamente fra le più famose di Molière. “L’Avaro, in cui il vizio distrugge ogni pietà che unisce il padre al figlio, è di una straordinaria grandezza e raggiunge un alto livello di tragicità”: anche Goethe al pari di tanti altri critici leggeva, dietro l’apparente comicità di Arpagone, il più ossessionato e ossessionante dei grandi protagonisti del teatro molieriano, il dramma di un uomo, prima vittima di se stesso e delle proprie angherie contro gli altri. Soppresso ogni sentimento umano tranne l’avarizia, odiato perfino dai propri figli, questo personaggio, ispirato all’Aulularia di Plauto, continua a essere uno dei più celebri e amati del commediografo francese.
Cod: 9788893226752
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