Scritto nel 1762, il Trattato sulla tolleranza prende spunto da un fatto di cronaca: la condanna a morte di Jean Calas, commerciante ugonotto accusato di aver ucciso il figlio Marc-Antoine per impedirgli di convertirsi al cattolicesimo. Ma l’insussistenza delle prove e la sommarietà del processo svolto dal tribunale di Tolosa spinsero la comunità protestante a informare Voltaire dell’accaduto. Dopo scrupolose indagini, François-Marie Arouet si convinse dell’innocenza dell’uomo e avviò una battaglia di civiltà per riabilitarne la memoria. Le ragioni della condanna erano da ricercare nel fanatismo religioso che inquina la convivenza pacifica e corrompe la facoltà di giudizio. Opera capitale del Secolo dei Lumi, il Trattato ripercorre le tappe più drammatiche nella storia dell’umanità mostrando come l’intolleranza e la superstizione portino unicamente alla rovina dei popoli. Quindi, in un discorso che ora è rivolta o preghiera, ora atto di accusa o difesa, il filosofo indica la via della salvezza all’Europa dell’epoca e alla civiltà di ogni tempo: dare ascolto alla voce della ragione e della tolleranza.
Cod: 9788863114195
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.