Secondo la tradizione, il sigaro Toscano nasce nell’agosto 1815, quando nella Manifattura tabacchi di Firenze – fondata nel 1810 con decreto del granduca Ferdinando III nei locali del convento di S. Orsola dal granduca Ferdinando III – una partita di tabacco Kentucky fu lasciata ad essiccare al sole estivo, venne annacquata da un violento acquazzone estivo. Per non perdere questa partita di tabacco, fu deciso di produrre dei sigari economici da vendere anche a fasce di consumatori meno abbienti. Il prodotto incontrò subito un grande successo, non solo per il suo minor costo, ma soprattutto perché aveva un sapore più intenso, più maschio, dei sigari normali preferiti dai signori, davano un senso di maggiore consistenza e pareva che avessero meno nicotina, una sensazione che poi gli analisti riconobbero esatta. La casualità fece capire che l’acqua faceva rifermentare il tabacco e consentiva di produrre un sigaro del tutto “nuovo” che fu regolarmente commercializzato dal 1818. Un successo che portò la produzione in altre fabbriche oltre a quella storica di Sant’Orsola, tra cui Lucca e Massa e, in tempi successivi anche fuori dalla Toscana, nelle città di Sestri Ponente, Modena e Chiaravalle”. (Stefano Cordero di Montezemolo)
Cod: 9788863020588
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