Con la sua straordinaria forza evocativa, la figura del mutilato esemplifica il passaggio epocale del primo, apocalittico, conflitto del XX secolo. Durante e dopo la Grande guerra i soldati italiani invalidi divennero l’emblema assoluto della “patria ferita”: confermarono la forza devastante di un evento che esaltò il corpo menomato come simbolo del sacrificio. Medici e chirurghi, letterati e uomini di cultura, leader politici, pittori e scrittori delle avanguardie futuriste, istituzioni statali e associazioni di ex combattenti furono tutti impegnati a fare del corpo offeso del fante-contadino il centro di un vero e proprio culto nazionale.
Cod: 9788809779778
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