Il saggio affronta il problema della diversità intrinseca dell’antisemitismo e della novità della giudeofobia nazista. L’autore si interroga sulla ragione della diffusione dell’antisemitismo proprio in Germania, sui motivi che l’hanno reso norma dopo il 1933 e infine sul perché si sia giunti fino al massacro, pur in presenza di altre “soluzioni”. Fattori generali e di lunga durata, come la modernità dell’amministrazione statale e la tecnologia. Ma anche fattori contingenti come la novità della giudeofobia nazista, che, dopo l’avvento al potere, segna una cesura integrando l’antisemitismo nell’opera di consolidamento del regime. La spiegazione dello sterminio si colloca nell’oscillazione della popolazione fra passività e complicità.
Cod: 9788833915579
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